Si terrà domani, mercoledì 15 giugno con inizio alle ore 10,30 a Roma, presso la sede di Assopopolari, in Piazza del Gesù 46, il convegno della CIBP, la Confederazione Internazionale delle Banche Popolari sulla corporate governance. All’incontro interverranno i rappresentanti della cooperazione bancaria di Francia, Germania, Belgio, Austria, Canada, Brasile e Marocco oltre che, naturalmente, dell’Italia che ospita i lavori.
I temi affrontati riguarderanno la forma della struttura della governance cooperativa in relazione agli impatti delle trasformazioni regolamentari; l’attività in corso nei vari Paesi a tutela dell’identità e del modello cooperativo ed infine il delicato tema della comunicazione. L’incontro sarà inoltre una favorevole opportunità per uno scambio di informazioni e di valutazioni sull’evoluzione della Cooperazione bancaria mondiale che servirà, anche in futuro, ad approfondire ulteriormente i principali temi sulle specificità e sulla sfida per il futuro delle Banche Popolari e Cooperative in Europa e nel resto del mondo.
La CIBP svolge una fondamentale attività nella diffusione e nella tutela della cooperazione bancaria nel mondo. Essa offre un prezioso contributo per lo sviluppo sociale ed economico, con la priorità di diffondere, tutelare e rilanciare l’educazione ai valori della cooperazione, mutualità, solidarietà e sussidiarietà in quanto strumento per il miglioramento degli individui, delle istituzioni e della società.
Per il Segretario Generale di Assopopolari, Giuseppe De Lucia Lumeno: “Questo incontro sarà l’occasione per confermare l’impegno prioritario di Assopopolari sul tema della governance cooperativa e sull’importanza che essa riveste nell’operatività delle Banche Popolari. Un impegno testimoniato dagli studi di Standard Ethics che hanno premiato le Banche Popolari relativamente alle best practices europee e internazionali in materia di responsabilità sociale d’impresa (CSR) e corporate governance, soprattutto per quanto riguarda le risposte fornite in materia di diritti degli azionisti di minoranza, remunerazione degli organi apicali, conflitti d’interesse e partecipazione assembleare”.