La prossimità elemento imprescindibile per l’accesso al credito delle famiglie e delle piccole e medie imprese. Questo in sintesi il risultato di un’analisi condotta dall’Associazione Nazionale fra le Banche Popolari sui dati di Categoria che mette in risalto come, negli ultimi dieci anni, la crescita degli impieghi del Credito Popolare sia stata il doppio di quanto registrato dalle altre banche e di come tutto ciò si sia tradotto in un’azione anticiclica di stabilizzazione degli andamenti economici nelle fasi recessive della congiuntura.
Il risultato mette in luce la centralità della presenza fisica delle banche del territorio nelle rispettive aree di insediamento e conferma quanto emerso anche da recenti studi internazionali e della Banca d’Italia secondo i quali un’ulteriore chiusura di sportelli bancari rischia di tradursi in una riduzione dell’offerta di credito, soprattutto per le aziende di dimensioni più contenute. Una circostanza, questa, avvertita dalle Banche Popolari che in questi dieci anni sono riuscite a mantenere la propria prossimità territoriale senza ridurre il numero delle filiali, come avvenuto invece per il resto del sistema.
Nel commentare i risultati dell’analisi, Giuseppe De Lucia Lumeno, il Segretario Generale dell’Associazione fra le Banche Popolari, ha ricordato come “oggi, nella drammatica situazione dell’economia, la rapidità dell’accesso al credito sarà essenziale. Per questo la conoscenza e la vicinanza alle comunità, alle imprese, soprattutto medie e piccole, e alle famiglie, che il sistema del Credito Popolare è in grado di assicurare all’intero sistema economico, è essenziale affinché la rinascita possa essere rapida e reale”.