Giuseppe De Lucia Lumeno, Segretario Generale Assopopolari
“Una ripresa dell’economia da tempo annunciata ma che stenta a decollare e profonde trasformazioni del sistema bancario che producono preoccupazioni ed allarmi, non sempre giustificati, stanno sensibilizzando i risparmiatori, da una parte, alla necessità di un’informazione e di un’educazione finanziaria che renda maggiormente consapevole le proprie scelte, e, dall’altra, alla ricerca di interlocutori credibili ai quali poter affidare i propri risparmi, senza dover correre il rischio di brutte sorprese”.
“Le vicende che hanno occupato, per diverse settimane, le prime pagine dei giornali lo stanno a dimostrare – prosegue -. La fiducia, non è, però, un valore che può essere improvvisato, ma rappresenta il punto di stabilità di un rapporto e di una storia di relazioni e di conoscenza reciproca che non può consolidarsi che con tempi lunghi. La fiducia e, più nello specifico, il rapporto fiduciario tra cliente e banca, è, per le Banche Popolari, un tratto essenziale dell’operatività quotidiana. Soltanto il legame che esse hanno con il territorio e con la creazione di rapporti durevoli con tutti gli stakeholders, garantiscono quel grado di conoscenza reciproca che si ripercuote positivamente sulla storia e sull’attività delle banche stesse. E’ questo il motivo che spiega come, i depositi delle Popolari siano cresciuti di oltre il 4,5%, nel 2015, trainati, in particolare, dalla componente dei depositi in conto corrente, il cui tasso di crescita è stato, a fine anno, del 6,3%. Questi dati positivi, si vanno ad aggiungere a quelli, altrettanto positivi, sul digital banking. Sono, infatti, sempre di più i clienti delle Banche Popolari che usano questo strumento”.
“Le famiglie correntiste di banche del Credito Popolare, che operano attraverso il canale digitale, anche nel corso del 2015, sono cresciute di circa il 9%, contro il 6% del resto del sistema bancario. Le imprese, clienti delle Popolari, che operano sul canale digitale, sono cresciute del 7% (5% il dato di crescita media del sistema) arrivando ad essere il 30% delle imprese complessivamente attive sul web – sottolinea De Lucia Lumeno -. E’ evidente come l’elemento fiduciario, sia relativamente ai depositi che all’utilizzo del digital banking, giochi un ruolo essenziale, fondamentale, che si può consolidare soltanto mantenendo immutato il radicamento territoriale e la conoscenza del tessuto socio-economico in cui le singole banche operano. Il processo evolutivo che ha visto le Popolari in prima linea, non ha mai derubricato o indebolito l’obiettivo del consolidamento della fiducia e, per questo, le Banche Popolari, così come gli altri istituti cooperativi legati al territorio di origine, dimostrano di essere, non solo nella percezione dei risparmiatori, ma nei fatti, una risorsa su cui fare affidamento per l’impiego dei propri risparmi – conclude il segretario generale di Assopopolari -. Soltanto così si può spiegare come, in fasi non certo positive del ciclo economico e attraversate da mille preoccupazioni da parte delle famiglie e delle imprese, le Banche Popolari hanno potuto aumentare sia il numero dei propri soci, arrivati ad essere 1,4 milioni, sia quello dei clienti che sono, oggi, 12,4 milioni”.