Crescita sostenuta della provvista, in particolare dei depositi in conto corrente; crescita degli impieghi, soprattutto nella componente di medio-lungo periodo, con variazioni superiori per le Banche Popolari; stazionarietà delle sofferenze lorde; aumento del risultato di gestione grazie anche al contenimento dei costi e alla ripresa dei margini che dovrebbe contribuire a consolidare in positivo l’utile netto. Sono alcuni degli elementi che emergono dai “Conti annuali 2022-2023” relativi alle analisi di mercato del sistema bancario pubblicati dall’Associazione Nazionale fra le Banche Popolari. In particolare per la Popolari si prevede una crescita della raccolta del 3,8 per cento a fine 2022 e del 4,1 a fine 2023; relativamente agli impieghi la crescita prevista è del 2,5 per cento nel 2022 e del 3,3 per cento nel 2023.
«I dati pubblicati – ha commentato il Segretario Generale di Assopopolari, Giuseppe De Lucia Lumeno – indicano come, dopo la crisi determinata dalla pandemia, il sistema creditizio registri variazioni positive in un quadro di ripresa dell’economia che resta, comunque, non privo di nuove e complesse tensioni. Vanno sottolineati con soddisfazione i risultati estremamente positivi delle Banche del Credito Popolare che si confermano protagoniste indispensabili nel sostegno all’economia reale e nella concreta attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza».