“La Cooperazione Bancaria, da oltre centosessant’anni, fonda la propria ragion d’essere sulla prossimità alle comunità e ai territori e costituisce sin d’ora un sicuro punto di riferimento per uno sviluppo efficace di politiche e operatività in linea con le migliori prassi internazionali per una transizione ecologica ordinata ed efficace. Già oggi le Banche Popolari si stanno adeguando agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030”. Questo, in sintesi, il pensiero di Giuseppe De Lucia Lumeno, Segretario Generale di Assopopolari, riguardo il progetto internazionale promosso dall’ICA-International Cooperative Alliance e dall’ICBA-International Cooperative Banking Association che ha coinvolto il movimento della Cooperazione mondiale. Dall’analisi che si concentra sugli SDGs “Sustainable Development Goals” emergono i risultati positivi di un’operatività multiforme che da sempre costituisce il modo di essere e di sviluppare l’azione della Cooperazione Bancaria.
Dagli obiettivi connessi alla responsabilità sociale, quali l’Obiettivo 4 sulla “qualità dell’istruzione” e l’Obiettivo 13 relativo alle “azioni urgenti contro il cambiamento climatico” emerge l’impegno delle Banche Popolari. Sono oltre 70 i progetti di Educazione finanziaria distinti per fasce di età e finalità, con budget di 2,5 milioni di euro che vedono coinvolti gli istituti della Categoria; di rilievo l’aspetto della formazione, nella quale rientrano 27.600 dipendenti con finanziamenti per oltre 20 milioni di euro. Rispetto all’Obiettivo 13, nel corso del 2020 particolare attenzione è stata posta a una effettiva riduzione delle attività legate ai gas serra per 230 mila tonnellate, rispetto alle 600 mila prodotte nel 2010. Le innovazioni organizzative e la digitalizzazione dei processi hanno contribuito, inoltre, a una notevole riduzione dei consumi di carta, per dipendente, passati da 6.500 tonnellate nel 2010 a 2.700 nel 2020. Infine, l’attività delle Banche Popolari, declinata secondo l’Obiettivo 11, “Promuovere città e insediamenti umani in modo inclusivo, sicuro, resiliente e sostenibile”, è stata finalizzata in 1,25 miliardi di euro di crediti all’edilizia sociale a cui si sono aggiunti crediti per 380 milioni a 11.600 progetti di sostenibilità dell’ambiente e delle comunità e risorse finanziate tramite lo strumento delle obbligazioni sociali in rapida diffusione per 1,2 miliardi di euro.