“Banche Popolari e PMI” è lo studio appena pubblicato dall’Associazione Nazionale fra le Banche Popolari riguardante il rapporto tra il sistema creditizio ed il tessuto produttivo del Paese. Un tema di grande attualità in considerazione delle nuove sfide ed opportunità (a partire dalla transizione ecologica) e degli scenari internazionali in continua evoluzione che stanno portando ad un riposizionamento strategico delle catene di produzione con effetti e ricadute anche per il nostro sistema imprenditoriale.
Dalla analisi emerge come il legame tra le Banche Popolari e le piccole e medie imprese sia profondo. Infatti, per le Popolari circa il 66% dei finanziamenti e della raccolta si concentra nelle aree delle piccole e medie imprese manifatturiere, nelle aree agricole e in quelle turistiche. Il risultato è il frutto di una prossimità e di un radicamento territoriale molto forte proprio nelle aree dove le economie locali esprimono la loro dinamicità, assicurando la loro preziosa opera grazie ad una quota di mercato degli sportelli di quasi il 16%. Un legame confermato anche dalla crescita negli ultimi anni sia della raccolta (+12%) sia degli impieghi (+3%).
Per il Segretario Generale di Assopopolari, Giuseppe De Lucia Lumeno, “La nuova pubblicazione sottolinea come il ruolo delle Banche Popolari nel nostro Paese sia oggi ancora più essenziale che in passato e come possa contribuire in misura decisiva ad affrontare, in una fase ancora caratterizzata dall’incertezza, le possibili opportunità che si prospetteranno nei prossimi mesi in un contesto economico in rapida evoluzione e trasformazione”.