Si chiude un anno impegnativo ed importante per la Cooperazione Bancaria. Possiamo affermare, senza enfasi ma con la dovuta consapevolezza, che il sistema delle Banche Popolari gode di buona salute malgrado le difficolta’ che ha incontrato nel corso di questo 2015 e proprio il superamento delle difficolta’ mostra la capacita’ di reazione positiva. Un dato su tutti, quello degli indici di patrimonializzazione, quello che dimostra, in maniera oggettiva ed inequivocabile, la solidita’ del sistema bancario italiano e di quello delle Banche Popolari, in particolare, parla chiaro. Le banche che fanno parte dell’Associazione fra le Banche di Popolari hanno indici di patrimonializzazioni che non temono confronti, il dato medio del Core Tier 1 ratio e’, infatti, pari al 15%, piu’ del doppio di quanto richiesto dalla normativa prudenziale europea (7%), il total capital ratio e’ pari al 16% ben piu’ ampio del 10,5% richiesto dalla normativa europea.
Le Banche del Credito Popolare hanno retto aumentando quote di mercato sia riguardo al credito all’economia reale, sia riguardo i depositi. Nella crisi e malgrado la crisi, registriamo una crescita del numero dei soci e dei clienti. Sono risultati che si spiegano grazie all’opera di difesa del tessuto economico reale, dei territori, delle comunita’, delle famiglie, delle piccole e medie realta’ imprenditoriali che, anche grazie all’aiuto delle Banche Popolari, sono riuscite ad arginare la devastazione produttiva ed occupazionale. Dal 2008 a oggi in Italia, sono aumentate le quote di mercato del credito erogato all’economia reale dalle Banche Popolari che passano dal 22% al 25,5%; e’ cresciuto il numero dei soci, da 1.150.000 a 1.370.000, e quello dei clienti, arrivati a 12,3 milioni, un milione e mezzo in piu’ di sei anni prima. Inoltre, molte sono state, nel 2015, le occasioni di scambio e di collaborazione tra le organizzazione delle Categorie dei diversi paesi che vedono protagonista anche l’Italia grazie all’attivita’ svolta dalle Banche Popolari che vede tra i propri aderenti sempre piu’ numerose realta’ internazionali della cooperazione bancaria, che a livello globale conta su oltre 200 mila gli istituti, 400 milioni i soci e 700 milioni i clienti, 9.000 miliardi di euro di raccolta e 7.000 di impieghi.
Il 2016, ormai alle porte, sara’ un anno particolarmente importante per l’Associazione tra le Banche Popolari. Ricorrono, infatti, i 140 anni dalla fondazione dell’Associazione e piu’ 150 di vita delle Banche Popolari. Si tratta di un appuntamento centrale: grazie ad esso ripercorreremo la nostra storia, ma, soprattutto, ci sara’ utile ad indagare le sfide e le opportunita’ che si profilano in un futuro che ci vede protagonisti di grandi ed importanti cambiamenti sia nella dimensione nazionale che in quella internazionale e non soltanto europea. Ci prepariamo, dunque, ad affrontare gli appuntamenti del 2016 con impegno e serenita’. Quest’ultima deriva dalla consapevolezza dei punti di forza che da sempre sono le caratteristiche della Categoria: capacita’ di cooperare di clienti, soci e manager, in un’ottica di sussidiarieta’ e solidarieta’, indispensabili, come si sono dimostrati, per arginare la crisi economica e finanziaria continuando a sostenere famiglie e Piccole e Medie Imprese. Su questi punti le Banche Popolari continueranno ad investire, continueranno a svolgere il loro ruolo di catalizzatori della crescita, puntando alla profondita’ del rapporto tra banca e comunita’ locale, un rapporto fiduciario da riaffermare e consolidare. In un mondo sempre piu’ complesso ed interconnesso sara’ ancora centrale lo spazio della Banca Popolare legata al territorio, ad una comunita’ locale, piccola, media o grande che sia. Un modello nato piu’ di centocinquant’anni fa ma che, ne siamo certi, continuera’ ad essere fondamentale per la crescita e per il futuro. (AGI)
Giuseppe De Lucia Lumeno
Segretario Generale Associazione Nazionale fra le Banche Popolari