Intervento del Presidente Corrado Sforza Fogliani
“Noi non abbiamo mai creduto che i soldi gettati dall’elicottero arrivassero all’economia reale e i fatti ci hanno dato ragione. Le banche popolari reagiscono a questo modo di pensare della finanza internazionale e sono le uniche che hanno continuato ad aiutare il territorio secondo la loro tradizione”. Lo ha detto Corrado Sforza Fogliani, presidente dell’Associazione Nazionale fra le Banche Popolari. Parlando delle banche che si sono dovute riconvertire ha aggiunto che “non ce n’è più una italiana, sono tutte di proprietà dei fondi speculativi internazionali che e’ quello che si voleva ottenere. E’ impensabile che chi ha voluto questa riforma non avesse capito e non pensasse che si sarebbe verificato quello che si e’ verificato. E’ difficile pensare che non sia stato voluto – ha sottolineato Sforza Fogliani -, sia in funzione di eliminare la concorrenza che di creare l’oligopolio bancario, che e’ l’esatto contrario delle banche di territorio e soprattutto di una corretta erogazione del credito”.
Assopopolari ha realizzato una serie di studi sulla cooperazione bancaria in altri Paesi, tra cui l’Australia, il Giappone e la Corea del Sud. Per Sforza Fogliani “i sistemi occidentali devono prendere esempio solo per il fatto che mentre da noi, sull’onda del pensiero unico internazionale, vengono perseguitate le banche di territorio, dalle altre parti, anche nei paesi asiatici, le banche del territorio vengono tutelate, protette e aiutate, non solo perché sono le uniche che aiutano l’economia ma anche perché sono le uniche che mantengono la concorrenza”.